Cerimonia Intitolazione campo coperto “Gino Naglieri”
Nella giornata del 28 aprile, presso il Circolo Tennis “ A. Boselli “, si è tenuta l’Assemblea ordinaria annuale per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2018 e preventivo del 2019.
Alla presenza del Consiglio Direttivo del Circolo e dei soci presenti, il Presidente Eugenio Spadano ha illustrato i contenuti della relazione e dei documenti allegati, mettendo in evidenza la buona gestione del Circolo, anche da un punto di vista contabile e illustrando ciò che è stata la gestione nel 2018 e la programmazione per il 2019, e dopo alcuni interventi dei soci, ha messo in votazione i bilanci, che sono stati approvati all’unanimità dei presenti.
La riunione dell’Assemblea è stata preceduta da una cerimonia di commemorazione e della intitolazione del campo coperto del Circolo al compianto Gino Naglieri, che per circa 30 anni è stato custode e punto di riferimento per tutti i soci del Circolo.
Alla presenza della famiglia di Gino e del Sindaco di Vasto Francesco Menna, oltre che del Consiglio Direttivo del Circolo, nelle persone del vice presidente Gabriele Tumini, dei consiglieri Antonio Portafoglio, Serena Fabbri, Maurizio Acquarola e Antonio Altieri e di alcuni soci, il Presidente del Circolo ha ricordato la figura di Gino Naglieri, considerandolo come l’espressione più genuina della dedizione verso il Circolo, della disponibilità nei confronti dei soci e della cura verso tutto ciò che concerne l’attività e le iniziative dell’Associazione.
Il Sindaco di Vasto, nel suo intervento ha elogiato la sensibilità del Circolo Tennis nei confronti della di una persona che ha meritato il riconoscimento attribuitogli, e la memoria del quale costituisce un esempio anche per coloro che frequentano il Circolo e per la collettività in generale.
A Gino Naglieri sarà intitolato anche il torneo FIT, denominato “ San Michele “, che si svolge tutti gli anni a fine settembre.
Alla signora Naglieri il Presidente del Circolo ha consegnato anche un contributo che i soci hanno voluto fare pervenire alla famiglia quale segno di riconoscenza nei confronti dell’indimenticabile Gino.